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Sant’Isidoro degli Irlandesi e la Cappella Da Sylva - RomaRacconta

Data: 27/10/18

Orario

Sabato 27 Ottobre  2018 ore 11.00
La visita avrà inizio alle ore 11.15

Ospitato in

Indirizzo

Indirizzo: Via degli Artisti, 41
Zona: Rione Ludovisi (Via Veneto) (Roma centro)
Appuntamento davanti al cancello di ingresso

Informazioni

Costo visita guidata: da € 8,00 a € 9,00

8€ soci, 9€ non soci, gratuita per i minorenni, 1,5€ radioguida (nel caso il gruppo superi il numero di 10)
Prenotazione obbligatoria al numero 3475010807
Entro LA SERA DI GIOVEDI’ 25 OTTOBRE 2018 invia un sms/Whatsapp al numero 3475010807 oppure una e-mail a info@romaracconta.org, indicando NOME, COGNOME ED EVENTUALI ACCOMPAGNATORI (MAGGIORENNI E MINORENNI). La prenotazione è indispensabile per ricevere conferma e per essere avvisati nell'eventualità di annullamento o modifica di orario.  L'Associazione RomaRacconta confermerà la visita guidata il giorno prima dell'evento, o l'eventuale cancellazione nel caso non fosse stato raggiunto il numero minimo di partecipanti. SI PREGA DI AVVISARE IL PRIMA POSSIBILE IN CASO DI ASSENZA.

Modalità di partecipazione: Prenotazione obbligatoria

Contatti

Telefono: Prenotazione con sms o Whatsapp: 3475010807
Fax: .
Email: Prenotazioni: info@romaracconta.org

Descrizione

Un piccolo angolo di Roma poco noto, subito dietro Via Veneto e accanto alla splendida Villa Maraini.
Sant’Isidoro venne fondata da una comunità di religiosi spagnoli nel 1622. Appena due anni e il complesso passa in mano ai padri francescani irlandesi, fuggiti dalle loro terre in seguito alle persecuzioni protestanti. I lavori si concluderanno solo agli inizi del 1700, quando Carlo Bizzacheri realizza la facciata, raro esempio di stile rococò a Roma.
Tra le opere d’arte custodite nella Chiesa, spicca la Cappella De Sylva, realizzata su progetto di Gian Lorenzo Bernini tra il 1661 e il 1663, un bell’esempio di barocco romano. I restauri eseguiti nel 2002 hanno scoperto un particolare caso di censura sulle immagini di due Virtù, la Carità e la Pace. Bernini le aveva rappresentate con i seni morbidi e gonfi, in pose particolarmente provocanti. Nel 1860, i religiosi irlandesi decisero di coprire le fanciulle prosperose con delle camicie in bronzo.

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