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La Chiesa di San Carlo alle Quattro Fontane - Ass. Passeggiate per Roma

Data: 25/02/17

Orario

Sabato 25 Febbraio 2017 ore 10.30
Durata visita: 2 ore

Ospitato in

Indirizzo

Appuntamento: Via del Quirinale, 23
Zona: Rione Trevi (Quirinale-Tritone-Barberini) (Roma centro)

Informazioni

Costo visita guidata: da € 10,00 a € 7,00
Ingresso: € 2,00

Ridotto: € 7,00 (da 10 a 18 anni) 
Bambini: gratuito

Modalità di partecipazione: Prenotazione obbligatoria

Contatti

Telefono: Prenotazione: 3471007191
Fax: .
Email: Prenotazione con mail: liviadestefano@passeggiateroma.eu

Descrizione

Tra le chiese barocche di Roma, S. Carlino (così detta popolarmente per le sue ridotte dimensioni) viene spesso ingiustamente dimenticata sebbene sia una delle opere più originali di Francesco Borromini al quale, nel 1634, i Padri Trinitari commissionano la costruzione di una chiesa dedicata alla Trinità e a San Carlo Borromeo. L’Ordine della Santissima Trinità fu fondato nel 1198 e secondo la tradizione costituiva un’emanazione dell’Ordine del Tempio o, secondo altre versioni, degli Ospedalieri di San Giovanni. Probabilmente i Trinitari scelsero il Borromini non solo in quanto esperto in tecniche muratorie e architettoniche, ma anche per la sua “sapienza” esoterica in quanto essi stessi erano depositari di un ricco corredo simbolico grazie alla loro secolare frequentazione con razze, religioni e tradizioni magico-misteriche con cui erano venuti in contatto sin dall’epoca delle Crociate. Il rapporto che Borromini ebbe con i Padri Trinitari fu a tal punto fervido e proficuo di scambi intellettuali e religiosi da meritargli l’ingresso nell’Ordine, quale membro laico privilegiato.  La chiesa è la sua ultima creazione, rimasta incompiuta alla sua morte, tanto che fu completata dal nipote del Borromini nel 1667, lo stesso anno in cui il Maestro si suicidò: per questo motivo la piccola cappella posta nella cripta, che venne a lui riservata, rimase vuota perché i Trinitari non accettarono di ospitarvi un suicida e così il Borromini venne sepolto nella chiesa di S. Giovanni dei Fiorentini.   
Nonostante le sue piccole dimensioni, anziché una sensazione di buio e di ristrettezza, il chiostro si presenta luminoso ed armonico nella disposizione semplice e suggestiva delle sue collonne e collonnine che sostengono gli archi di un elegante portico.

L’incontro è condotto da Donatella Cerulli, storica e studiosa di tradizione romana

Data di ultima verifica: 08/02/17 09:40
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