060608


Incontro sul tema: "Villa Aldobrandini. Un tesoro nascosto a Roma" (RINVIATO)

Data: 21/03/18

Orario

Mercoledì 21 marzo 2018
alle ore 16.00

AVVISO: L'INCONTRO E' STATO RINVIATO A DATA DA DESTINARSI

AVVISO: L'INCONTRO E' STATO RINVIATO A DATA DA DESTINARSI

Ospitato in

Indirizzo

Indirizzo: Piazza di Sant'Egidio, 1/b
Zona: Rione Trastevere (Gianicolo) (Roma centro)
Il Museo è accessibile ai disabili da Piazza Sant'Egidio, 1. Telefonare allo 06 5897123 per avvertire il personale.

Informazioni

L'incontro è gratuito

Prenotazione obbligatoria
Tel. 060608 (tutti i giorni ore 9.00 - 19.00)

Numero massimo di partecipanti: 70 persone.

È previsto il rilascio dell’attestato di formazione.

CREDITI FORMATIVI

Sapienza Università di Roma
La partecipazione a cinque incontri, attestata, dà diritto agli studenti dei Corsi di: Studi storico-artistici (triennale); Storia dell’arte (magistrale); Storia, Antropologia, Religioni (triennale); Scienze storiche (Età moderna-Età contemporanea / magistrale), al riconoscimento di due crediti formativi universitari.

Università degli Studi Roma Tre
La partecipazione a sei incontri, attestata, dà diritto agli studenti dei Corsi di: Scienze dell’Architettura (triennale); Architettura-Progettazione architettonica
(magistrale); Architettura-Progettazione urbana (magistrale); Architettura-Restauro (magistrale), al riconoscimento di due crediti formativi universitari.

Accademia di belle Arti
La partecipazione ad otto incontri, attestata, dà diritto agli studenti al riconoscimento di due crediti formativi.

Modalità di partecipazione: Prenotazione obbligatoria

Contatti

Telefono: 060608 tutti i giorni ore 9.00-19.00
Email: museodiroma.trastevere@comune.roma.it ed eventi.aziendali@zetema.it per eventi aziendali privati

Descrizione

Incontro per docenti e studenti universitari, a cura di Ilma Reho.

La villa, di origine cinquecentesca, centralissima ma quasi sconosciuta ai più, si trova in prossimità dei Mercati di Traiano e del Quirinale. E’ appartenuta per secoli ai principi  Aldobrandini, che si avvalsero di questo luogo ameno e salubre, ideale per l’otium , per creare nel giardino una qualificata e  studiata combinazione di piante e pregiati pezzi antichi e per ospitare nel palazzo una preziosa collezione di dipinti. Raggiunse nel Seicento il suo fulgore a cui tornò, brevemente, agli inizi dell’Ottocento con il generale francese Miollis.  Ridimensionata a fine Ottocento e venduta allo Stato dopo il rinvenimento di importanti vestigia antiche, la Villa fu ripartita tra l’UNIDROIT, a cui fu assegnato l’uso dell’edificio principale  e il Governatorato a cui fu concessa l’area dei giardini ad uso pubblico.

Ilma Reho, storica dell’arte moderna, laureata con Maurizio Calvesi nel 1978, opera dal 1980 nella Sovrintendenza Capitolina, con incarichi legati alla tutela e valorizzazione dei beni culturali. Dal  2006 è responsabile del Museo C. Bilotti (Villa Borghese) e di Villa Aldobrandini, all’interno della U.O. Ville e Parchi Storici.

Data di ultima verifica: 15/03/18 11:23
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