060608


Incontro sul tema Novant'anni dopo. La nascita del Museo Napoleonico

Data: 09/11/17

Orario

9 Novembre 2017
Ore 16.00

Ospitato in

Indirizzo

Indirizzo: Piazza di Ponte Umberto I, 1
Zona: Rione Ponte (Via Coronari-Ponte Vittorio) (Roma centro)

Informazioni

Prenotazione obbligatoria (max 50 persone)

Info e prenotazione obbligatoria allo 060608 (tutti i giorni 09.00 - 19.00)

È previsto il rilascio dell’attestato di formazione.

CREDITI FORMATIVI

Sapienza Università di Roma
La partecipazione a cinque incontri, attestata, dà diritto agli studenti dei Corsi di: Studi storico-artistici (triennale); Storia dell’arte (magistrale); Storia, Antropologia, Religioni (triennale); Scienze storiche (Età moderna-Età contemporanea / magistrale), al riconoscimento di due crediti formativi universitari.

Università degli Studi Roma Tre
 La partecipazione a sei incontri, attestata, dà diritto agli studenti dei Corsi di: Scienze dell’Architettura (triennale); Architettura-Progettazione architettonica
(magistrale); Architettura-Progettazione urbana (magistrale); Architettura-Restauro (magistrale), al riconoscimento di due crediti formativi universitari.

Accademia di belle Arti
La partecipazione ad otto incontri, attestata, dà diritto agli studenti al riconoscimento di due crediti formativi.

Biglietto iniziativa:

Visita ed ingresso gratuiti

Modalità di partecipazione: Prenotazione obbligatoria

Contatti

Telefono: 060608 tutti i giorni dalle 9.00 alle 19.00
Email: museonapoleonico@comune.roma.it ed eventi.aziendali@zetema.it per eventi aziendali privati

Descrizione

Incontro a cura di Fabio Benedettucci e Marco Pupillo
#educaroma

La prima inaugurazione al pubblico del Museo Napoleonico risale al 28 ottobre 1927, esattamente 90 anni fa. Frutto delle donazioni dei fratelli Giuseppe e Luigi Primoli, discendenti dei Bonaparte per parte di madre e appassionati collezionisti di opere d’arte, cimeli e oggetti riguardanti Napoleone e la famiglia Bonaparte, il Museo occupava all’epoca quattro sale al pianterreno del Palazzo Primoli.
Grazie alle somme di denaro lasciate da Giuseppe Primoli, nei primi anni di vita il Museo poté arricchire le proprie collezioni con l’acquisto di importanti nuclei di opere d’arte, come i cimeli della regina di Napoli Carolina Bonaparte, gli oggetti appartenuti al figlio di Napoleone, il cosiddetto Re di Roma, o l’album di disegni della bottega dei Valadier; nello stesso periodo, sotto la direzione di Diego Angeli, singolare intellettuale di inizio Novecento, furono appositamente realizzati arredi in stile e il percorso di visita del museo – ampliato nel 1934 con l’apertura di nuove sale - fu migliorato con l’esecuzione di copie e calchi di opere significative.
Attraverso testimonianze dell’epoca (immagini, articoli di giornale, documenti), che ne consentiranno la contestualizzazione nella politica culturale d’età fascista, l’incontro ripercorrerà gli anni della fondazione del Museo, prendendo avvio dalle complesse vicende familiari che precedettero l’inaugurazione per giungere al periodo immediatamente successivo alla seconda guerra mondiale.

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