060608

L’ICCD dedica la giornata ai beni culturali immateriali, a 15 anni dal loro riconoscimento come patrimonio culturale mondiale (Convenzione UNESCO ottobre 2003) e a 40 anni dalle prime schede di catalogo per i beni folklorici (FK). L’iniziativa si ricollega alla recente pubblicazione dell’ebook Le voci, le opere e le cose, di Roberta Tucci, in cui, fra l’altro, viene ripercorsa la storia della catalogazione dei beni culturali demoetnoantropologici immateriali, a partire dalle schede FK fino alla scheda BDI di ultima generazione.

Evento centrale della giornata è La poesia cantata “a braccio” in ottava rima nell’Alta Sabina, con la partecipazione di “poeti a braccio” provenienti da Bacugno di Posta e da Cittareale, due località situate in un’area della provincia di Rieti vicina al confine abruzzese, in passato caratterizzata da una forte presenza della culturale pastorale e oggi nota anche per appartenere al cratere dei terremoti del 2016-2017.

Come di consueto, i cantori contrasteranno fra di loro con ottave improvvisate, dialogando con il pubblico su temi di attualità. L’evento sarà introdotto da Roberta Tucci, che fornirà gli elementi per avvicinarsi a questa forma poetico-musicale di tradizione orale dell’Italia centrale che ha origini antiche ed è presente nella contemporaneità grazie a un continuo ricambio generazionale. L’esecuzione dal vivo sarà accompagnata da proiezioni di filmati di repertorio, relativi e diversi contesti esecutivi, anche con l’accompagnamento dalla zampogna amatriciana (ciaramelle).

Nella mattinata vi saranno una visita guidata virtuale agli Inventari del patrimonio culturale immateriale dell’ICCD e visite guidate al Museo ICCD, che conserva la collezione permanente di strumenti fotografici storici e agli archivi del Gabinetto Fotografico Nazionale dove sono custoditi materiali fotografici dalla metà del XIX secolo ad oggi.