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Stabat mater

Data: da 21/02/18 a 11/03/18

Orario

Dal 21 febbraio all'11 marzo 2018

dal martedì al sabato ore 20.00
domenica ore 17.00

Ospitato in

Indirizzo

Indirizzo: Via Nazionale, 182
Zona: Rione Trevi (Quirinale-Tritone-Barberini) (Roma centro)

Informazioni

Biglietto: € 20,00
Modalità di partecipazione: Prenotazione consigliata

Contatti

Descrizione

Di Antonio Tarantino

Con Maria Paiato
Scene Alessandro Chiti
Regia Giuseppe Marini
Produzione Società per Attori

Antonio Tarantino rende attuale una figura epica come la Madre del Cristo e la trasferisce sulle rive del tempo presente

È dallo Stabat Mater di Pergolesi che Antonio Tarantino prende a prestito il nome, la figura della Madre e la tematica del dolore, nutrendo poi il testo drammaturgico con ombre del proprio immaginario. La Madre di Tarantino è una ragazza-madre. Il padre di quel figlio che lei attende è sposato con un’altra. Il figlio che è stato generato, seppure di grande intelligenza, viene arrestato in quanto terrorista. Una Madre nel dolore e nell’attesa del dolore, che si strugge di avere notizie del figlio e anche di quel padre generante, associato all’ipotesi d’amore e di coppia; una figura dissoluta, traditrice, desolante per miseria, come lo sono tutti i personaggi convocati, e che resta assente. L’autore mischia l’italiano con sporcature dialettali/gergali, frantuma la lingua, ne crea una pastura da gettare in bocca alle proprie ombre, ai propri personaggi. L’italiano e il dialetto si fondono altresì con le confluenze delle lingue portate con l’immigrazione, lingue del Sud. Sono gli anni in cui si erigono le grandi periferie operaie, le case popolari a buon mercato che presto divengono città alternative, satelliti popolati di debolezze e sopravvivenze, enclavi della speranza come della disillusione, facciate di cemento che soffocano qualunque possibilità di resistenza umana per instaurare coattamente la molteplicità. È povertà, fame e delinquenza. È prostituzione, malaffare, degrado. Tutto questo entra coscientemente nella scrittura di Tarantino. I personaggi non possono dire altro se non la propria verità e parlano per mezzo della Madre. Sul degrado, sull’ignobile miseria regna però, resiste e vince, la figura della Madre; per quanto possa essere sofferente, posta ai piedi di una Croce, oppure immersa nella periferia popolare, resta sopra qualunque perdita, anche della propria dignità. È una Madre.

Data di ultima verifica: 29/01/18 16:44
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