La guerra dei Roses
Orario
Dal 19 dicembre 2017 al 7 gennaio 2018
martedì, giovedì, venerdì e sabato ore 20.00
mercoledì e domenica ore 17.00 (eccetto il 31 dicembre)
doppio spettacolo ore 16.00 e ore 20.00 il primo sabato di programmazione
Feste natalizie:
- Domenica 24 e lunedì 25 dicembre riposo
- Martedì 26 dicembre ore 20.00
- Domenica 31 dicembre speciale Capodanno
spettacolo ore 20.00 con brindisi e panettone all’intervallo oppure Pacchetto Cenone + spettacolo
- Lunedì 1 gennaio riposo
- Sabato 6 gennaio ore 20.00
Ospitato in
Indirizzo
Informazioni
Solo per venerdì 29 e sabato 30 dicembre
Promozione 2X1 in platea (posti limitati)
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Domenica 31 dicembre speciale Capodanno
- spettacolo ore 20.00 con brindisi e panettone all’intervallo
biglietti € da € 35,00 a € 80,00
- cenone presso Cucina Eliseo € 100,00 (Prenotazione obbligatoria 06.83548197 – 392.0913968)
- offerta SPETTACOLO + CENA a € 150,00 invece di € 180,00
Acquisto biglietti Capodanno http://www.vivaticket.it/index.php?nvpg[sell]&cmd=tabellaPrezzi&pcode=6483833&tcode=tl017387
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ABBONAMENTI E CARD TEATRO ELISEO
Abbonamento a 11 spettacoli – Posto fisso da 165 € a 330 €
Abbonamento a 6 spettacoli – Posto fisso da 100 € a 190 €
ELISEO OPEN – CARD AD INGRESSI
Teatro Eliseo | Piccolo Eliseo 240 €
Contatti
Descrizione
Di Warren Adler
Traduzione di Antonia Brancati e Enrico Luttmann
con Ambra Angiolini e Matteo Cremon
Regia Filippo Dini
La grandezza dell’amore si esprime in questa commedia attraverso la sua fine. Adler ci pone di fronte ad una delle più potenti e straordinarie deflagrazione umane: la separazione di un uomo e una donna che hanno condiviso un grande amore. Non c’è al mondo espressione più sconvolgente della potenza dell’essere umano, non a caso il titolo la paragona ad una guerra, e non solo, ad una delle più sanguinose guerre della storia inglese, una guerra nata in “casa” appunto, la guerra tra due rami della stessa famiglia, la guerra delle due rose. La messa in scena racconta appunto di una guerra, due schieramenti, e volutamente si è scelto di affidare tutti i personaggi a solo quattro interpreti, due uomini e due donne, in campo a combattere per la propria legittimità su questo pianeta. Il signor Rose e la signora Rose e i loro doppi, che interpretano i loro rispettivi avvocati e altri personaggi nei quali si imbattono i protagonisti, come in un sogno che non avrà un lieto fine, ci divertiranno fino alle lacrime per la loro comicità e ci turberanno nel profondo, poiché sveleranno in modo più o meno consapevole i nostri intimi fallimenti nel comprendere l’altro, l’opposto, all’interno di noi stessi. La vera guerra, forse assai più sanguinosa si svolgerà dentro di noi, nel percepire vittime e carnefici all’interno delle nostre irrisolte metà, rintanate nelle viscere delle nostre coscienze. Adler ci aiuta, con un sorriso, ad affrontare questa guerra, con coraggio e con leggerezza. E forse ci permetterà di tendere una mano all’altro, per invitarci a uscire da quella “casa” e andare incontro ad un “esterno”, ad un futuro nel quale l’uomo, prima ancora della donna, tornerà ad essere in grado di capire, accettare, dialogare con la sua intima femminilità offesa e deturpata spesso in ognuno di noi.