060608

Io non so,tu lo sai... loro che sanno

Due coppie, la prima giovane e innamorata, un po’ “litigarella” ma quanto basta. Mario vuole sposare Ginger e aspira a conoscere i genitori di lei per dare la svolta al loro “lunghissimo” fidanzamento, tre settimane di quasi passionale amore.
Luigi, artista, pittore; Zeila, un tempo la sua modella. Un lungo matrimonio, troppo lungo? Noia e incomprensione in una cornice naif nella Roma benestante.
Una strana telefonata, pantofole misteriose in casa di Mario e Ginger. Lettere misteriose recapitate di sabato e di domenica in casa Fibra, tutte indirizzate alla svampita radical-chic Zeila.
Ma cosa hanno in comune queste due coppie tra loro così distanti di età e così distanti socialmente. Perché Ginger non vuole che Mario la segua nella sua visita presso i genitori di lei.
Questo l’incipit di una pièce dove si intrecciano le vicende parallele di queste due coppie in un tipico gusto per l'equivoco e il colpo di scena.
Come oggi è facile dire e dirsi bugie e come diventa pesante affrontare la realtà che alla fine volente o nolente affiora con tutta la sua forza. Uomini e donne tormentati dall’insicurezza del proprio “io”, creando così crisi e inquietudini che intrappolano i nostri protagonisti nella prigione dell’istituzione matrimoniale ma che la stessa, nel contempo, svolge un’azione rassicurante. Ma le bugie hanno le “gambe corte” ovvero hanno vita breve, perché inevitabilmente la verità viene sempre alla luce,
E’ questa  una  pièce  dove  le  bugie  e  le  mancate  verità,  le  gelosie  umane  e  amorose,  creano l’ambiente giusto per far sorridere e divertire il pubblico.