Il dono oltre il tempo - Deus ex machina
Data:
da 22/09/18 a 23/09/18
Orario
Sabato 22 e domenica 23 settembre 2018
Ore 21.00
Ospitato in
Indirizzo
Indirizzo:
Via del Mortaro, 22
Zona:
Rione Trevi (Quirinale-Tritone-Barberini) (Roma centro)
angolo via del Tritone
Informazioni
Biglietto:
€ 12,00
Contatti
Telefono:
06 6795130 (biglietteria) - 06 69923068 (gruppi)
Email:
info@teatroservi.it
Email:
promozione@teatroservi.it (solo per gruppi)
Descrizione
Il dono oltre il tempo - Deus ex machina
Regia di Giuseppe Santilli
Con Pietro Ruggeri, Andrea Lami, Veronica Nebbia, Giuseppe Santilli, Federica Palazzoli Lavorante, Idilio Maria Miraglia
Vivace commedia musicata, dai tratti umanistico- esistenziali, inseriti in un contesto dai colori a volte comici, altre volte drammatici delle stessa natura umana.
Un atto unico dove attraverso i personaggi, si esaltano le più note e profonde inclinazioni morali e comportamentali dell' anima umana, note come: vizi capitali.
Il "gioco delle parti" evidenzia chiaramente gli effetti distruttivi dei vizi, che portano all'abitudine deviata - " fuori dal retto sentiero "- e disordinata dell'anima, contrapponendosi alle virtù, che invece promuovono la crescita e il trionfo dell'amore.
L’ ambientazione scenica è futuristico - surreale dai toni decisamente metallici e post-industriali di fine ottocento. Un padre, tre fratelli provenienti da diverse parti del mondo, un'eredita', uno spietato notaio e i suoi servitori, ambientato al "centro del mondo", vivranno un " viaggio ", tutti alle prese con la profondita' della loro coscienza, dove sfideranno se' stessi alla conquista dell' eredità.
Chissà cos'e' l'eredità? Chissà!
Regia di Giuseppe Santilli
Con Pietro Ruggeri, Andrea Lami, Veronica Nebbia, Giuseppe Santilli, Federica Palazzoli Lavorante, Idilio Maria Miraglia
Vivace commedia musicata, dai tratti umanistico- esistenziali, inseriti in un contesto dai colori a volte comici, altre volte drammatici delle stessa natura umana.
Un atto unico dove attraverso i personaggi, si esaltano le più note e profonde inclinazioni morali e comportamentali dell' anima umana, note come: vizi capitali.
Il "gioco delle parti" evidenzia chiaramente gli effetti distruttivi dei vizi, che portano all'abitudine deviata - " fuori dal retto sentiero "- e disordinata dell'anima, contrapponendosi alle virtù, che invece promuovono la crescita e il trionfo dell'amore.
L’ ambientazione scenica è futuristico - surreale dai toni decisamente metallici e post-industriali di fine ottocento. Un padre, tre fratelli provenienti da diverse parti del mondo, un'eredita', uno spietato notaio e i suoi servitori, ambientato al "centro del mondo", vivranno un " viaggio ", tutti alle prese con la profondita' della loro coscienza, dove sfideranno se' stessi alla conquista dell' eredità.
Chissà cos'e' l'eredità? Chissà!
Data di ultima verifica:
22/08/18 10:09