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Il bambino presso l'albero di Natale di Gesù

Data: da 13/12/17 a 15/12/17

Orario

13- 14- 15 dicembre 2017
Inizio spettacolo ore 18.30 (durata 1 ora)

Ospitato in

Indirizzo

Indirizzo: Piazza di Sant'Alessio, 23
Zona: Rione Ripa (Circo Massimo-Bocca Verità-Aventino) (Roma centro)
Cripta della Basilica Dei Santi Bonifacio e Alessio All'Aventino

Informazioni

Prenotazione obbligatoria. Ingresso libero con offerta che verrà destinata ai poveri di Roma che nella Basilica ricevono assistenza e un piatto caldo ogni giorno

Informazioni e prenotazioni: 06.6620982 (orario: 11 - 12.30; 14.30 - 16.30)

Modalità di partecipazione: Ingresso libero, Prenotazione obbligatoria

Contatti

Telefono: 06 5743446

Descrizione

Il bambino presso l'albero di Natale di Gesù di Fiodor Dostoevskij

con la poesia di Gianni Rodari e le musiche di Glinka, Tchaikovsky, Mozart, Bach, Brahms, Mascagni 

con Marcello Amici, Marco Vincenzetti, Anna Varlese, Tiziana Narciso, Cristina Cubeddu, Luca Guido

Santina Amici (pianoforte)
Ilde Consales (soprano)

Ideazione e regia di Marcello Amici

Teatro, musica e poesia.
Il Teatro di Natale della Bottega delle Maschere, giunto  alla sua XI edizione,  presenta il 13 14 e 15 dicembre ore 18.30 nella Cripta della basilica dei Santi Bonifacio e Alessio, il racconto di Fiodor Dostoevskij Il bambino presso l’albero di Natale di Gesù, accompagnato dalle musiche di Glinka, Tchaikovsky, Mozart, Bach, Brahms, Mascagni,  e dalla poesia ironica e delicata di Gianni Rodari.
Sono  milioni gli italiani che vivono in maniera disagiata, il 10%  vive nel perimetro urbano romano. Roma: Capitale anche della povertà. Da recenti indagini è emerso che i "nuovi poveri" hanno occhi grandi e puri: i bambini.
La storia ci immerge in una problematica moralmente vasta e terribile, affrontata ripetutamente da Dostoevskij: il tema dei bambini vittime innocenti. In questo racconto esemplare il grande scrittore russo si sofferma sui bimbi costretti a chiedere l’elemosina: fotografa i sotterranei di una Pietroburgo di fine ‘800, niente affatto diversa dalle metropoli contemporanee; punta l’obiettivo sugli adulti violenti e sfruttatori; stringe la visuale sui sogni di gioco fantasticati da quei piccoli. Il bimbo che a Natale vaga per le strade gelate di Pietroburgo e verrà trovato all’alba, morto di freddo e di fame. Nell’agonia il bambino ha una visione: accanto a Gesù, vede un grande albero di Natale intorno al quale danzano spensierati tutti i piccoli del mondo che, come lui, non hanno avuto neppure l’elementare diritto di essere bambini.

Data di ultima verifica: 28/11/17 10:17
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