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Steven Osborne, pianoforte

Data: 27/02/18

Orario

Martedì 27 febbraio 2018 ore 20.30

ampio parcheggio gratuito
Il programma può subire variazioni

Ospitato in

Indirizzo

Indirizzo: Piazzale Aldo Moro, 5
Zona: Quartiere Tiburtino (Roma est)

Informazioni

Biglietto: da € 15,00 a € 25,00

www.concertiiuc.it/?event=steven-osborne-pianoforte

BIGLIETTI + prevendita 10% : i costi variano a seconda del concerto e del settore.
l settore € 25
ll settore € 20
lll settore € 15

Agevolazioni
Speciale giovani Under 30  € 8,00
Under 18  € 5,00
Riduzioni Family Card: 2 genitori € 10,00 con figli under 14 € 5,00

I biglietti ridotti si acquistano esclusivamente presso la IUC o al botteghino dell’Aula Magna la sera del concerto.
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I biglietti possono essere acquistati:
- IUC (biglietti interi e ridotti) Lungotevere Flaminio, 50 - lun-merc-giov-ven 10-13/14-17 - info: 06.3610051/2 botteghino@istituzioneuniversitariadeiconcerti.it
- Botteghino Aula Magna della Sapienza (da un’ora prima del concerto)
P.le A. Moro 5- città universitaria, palazzo del Rettorato
- Telefonicamente con carta di credito: IUC 06.3610051-2
- presso le Rivendite abituali (biglietti interi) circuiti VivaTicket, Box Office Lazio
- Orbis Servizi (biglietti interi): P.zza Esquilino, 37 - dal lun. al sab. 9.30-13/16-19.30
- Online: www.concertiiuc.it - www.vivaticket.it
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Acquisto Biglietti: www.concertiiuc.it/?page_id=144

Contatti

Telefono: 06 3610051/2
Fax: 06 36001511
Sito web: www.concertiiuc.it

Descrizione

Debutta a Roma lo scozzese Steven Osborne, considerato il miglior pianista classico del Regno Unito: una celebrità in Gran Bretagna e un mito per gli appassionati del pianoforte di tutto il mondo. Si presenta con uno dei suoi tipici programmi costruiti con passione e intelligenza, basato su tre classici del Novecento, il periodo musicale da lui più amato

Programma:
Prokof’ev: Sarcasms op. 17
Ravel: Miroirs
Berg: Sonata in si minore op. 1
Prokof’ev: Sonata n. 8 in si bemolle maggiore op. 84

Steven Osborne ha suonato con le orchestre di mezzo mondo – Europa, America, Asia e Australia – con cui ha eseguito i Concerti più popolari del repertorio pianistico, come quelli di Beethoven e di Rachmaninoff, ma ama soprattutto i recital, quando sta solo davanti al pubblico ed è libero di realizzare le sue idee musicali in uno di quei programmi strutturati con passione e intelligenza che sono una sua caratteristica. Trasferisce questi programmi anche nei suoi dischi, con cui ha vinto due premi Gramophone in Gran Bretagna e tre Schalplattenpreis in Germania.

Per il suo debutto romano Osborne ha ideato un programma che accosta tre classici del Novecento, il russo Sergej Prokofev, il francese Maurice Ravel e l’austriaco Alban Berg, che rappresentano le tre principale scuole musicali dell’inizio del secolo scorso, il suo periodo preferito.
Inizia con i Sarcasmi op. 17 di Prokof’ev, cinque brevi pezzi sperimentali del 1912-1914, quando il compositore era l’enfant terrible della musica russa, un ribelle che si divertiva a fare piazza pulita di ogni regola e a scandalizzare pubblico e critica. Segue Ravel con Miroirs, la raccolta composta tra il 1904 e il 1905. Questi cinque famosissimi pezzi – i loro titoli sono: Noctuelles, Oiseaux tristes, Une barque sur l’océan, Alborada del gracioso e La vallée des cloches – da un lato sono intensamente descrittivi e pittorici, ma dall’altro hanno anche risonanze metafisiche.
Poi Osborne passa alla Sonata in si minore op. 1 di Berg, in un solo movimento, scritta nel 1907 durante gli studi con Schoenberg: in questo suo primo capolavoro il compositore viennese parte da un inquieto clima tardoromantico per iniziare ad esplorare spazi musicali sconosciuti. In conclusione ancora Prokof’ev, questa volta con un’opera della piena maturità, la Sonata n. 8 in si bemolle maggiore op 84 del 1944, la cui architettura riporta ai modelli classici, rivissuti con lo spirito e il temperamento peculiari del compositore russo, inquieto e dinamico, ma anche con oasi del suo tipico lirismo “freddo”.

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Data di ultima verifica: 21/02/18 11:26
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