Steven Isserlis e Olli Mustonen
Orario
Martedì 16 gennaio 2018 ore 20.30
ampio parcheggio gratuito
Il programma può subire variazioni
Ospitato in
Indirizzo
Informazioni
www.concertiiuc.it/?event=isserlis-mustonen
BIGLIETTI + prevendita 10% : i costi variano a seconda del concerto e del settore.
l settore € 25
ll settore € 20
lll settore € 15
Agevolazioni
Speciale giovani Under 30 € 8,00
Under 18 € 5,00
Riduzioni Family Card: 2 genitori € 10,00 con figli under 14 € 5,00
I biglietti ridotti si acquistano esclusivamente presso la IUC o al botteghino dell’Aula Magna la sera del concerto.
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I biglietti possono essere acquistati:
- IUC (biglietti interi e ridotti) Lungotevere Flaminio, 50 - lun-merc-giov-ven 10-13/14-17 - info: 06.3610051/2 botteghino@istituzioneuniversitariadeiconcerti.it
- Botteghino Aula Magna della Sapienza (da un’ora prima del concerto)
P.le A. Moro 5- città universitaria, palazzo del Rettorato
- Telefonicamente con carta di credito: IUC 06.3610051-2
- presso le Rivendite abituali (biglietti interi) circuiti VivaTicket, Box Office Lazio
- Orbis Servizi (biglietti interi): P.zza Esquilino, 37 - dal lun. al sab. 9.30-13/16-19.30
- Online: www.concertiiuc.it - www.vivaticket.it
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Acquisto Biglietti: www.concertiiuc.it/?page_id=144
Contatti
Descrizione
Steven Isserlis violoncello
Olli Mustonen pianoforte
Schumann 3 Romanzen op. 94
Kabalevskij Sonata in si bemolle maggiore per violoncello e pianoforte op. 71
Prokof’ev Ballata in do minore per violoncello e pianoforte op. 15
Mustonen Sonata per violoncello e pianoforte*
Schumann 5 Stücke im Volkston op. 102
* prima esecuzione romana
Un duo formato da due solisti di fama internazionale, il violoncellista inglese Steven Isserlis e il pianista finlandese Olli Mustonen. Isserlis è regolarmente ospite delle principali orchestre, dai Berliner Philharmoniker alla NHK Symphony di Tokyo, ma si dedica soprattutto alla musica da camera, sempre con partner del massimo livello, tra cui Ian Bostridge, Isabelle Faust, Joshua Bell, Andras Schiff, Mikhail Pletnev e, appunto, Olli Mustonen. Alla Beethovenhaus di Bonn ha suonato il violoncello appartenuto a Beethoven, che taceva da oltre cinquanta anni, e a Londra gli è stato attribuito il Premio Wigmore per la sua esecuzione delle Suites per violoncello solo di Bach, la cui incisione è stata altresì scelta come disco dell'anno dalla rivista Gramophone. Mustonen ha un posto unico sulla scena musicale odierna, perché prosegue la tradizione di molti maestri del passato, che erano allo stesso tempo compositori, pianisti e direttori d'orchestra, come Liszt, Rachmaninov e Busoni. Con Isserlis si trova sulla stessa lunghezza d'onda perché, pur suonando regolarmente con le maggiori orchestra come le Filarmoniche di Berlino e New York, ha un feeling speciale per la musica da camera. Insieme hanno scelto di aprire e chiudere il loro concerto con Schumann, tra cui hanno inserito due compositori russi del Novecento - Kabalevskij e Prokof'ev - e una Sonata dello stesso Mustonen in prima esecuzione a Roma. Conosceremo così Mustonen anche come compositore postmoderno, che getta un ponte tra secoli di musica occidentale, dal barocco al minimalismo, dal tardo romanticismo alla nuova spiritualità del ventunesimo secolo.