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Rinaldo Alessandrini - Bach: Variazioni su Variazioni

Data: 02/02/19

Orario

Sabato 2 febbraio 2019
Ore 17.30

Ospitato in

Indirizzo

Indirizzo: Piazzale Aldo Moro, 5
Zona: Quartiere Tiburtino (Roma est)

Informazioni

Biglietto: da € 25,00 a € 15,00

BIGLIETTI:
I settore € 25
II settore € 20
III settore € 15

BIGLIETTI:
Speciale giovani Under 30 € 8 
Speciale giovani Under 18 € 5
Speciale famiglie: riduzione per 2 genitori € 10 e bambini under 14 € 5 "MusicaPourParler" biglietto unico € 5 – Scuole € 3

Al prezzo dei biglietti è applicato il diritto di prevendita

PREVENDITA:
IUC (biglietti interi e ridotti) Lungotevere Flaminio, 50  -  lun-merc-giov-ven 10-13/14-17
info: 06 3610051/2  botteghino@istituzioneuniversitariadeiconcerti.it

Rivendite abituali (biglietti interi) circuiti VivaTicket, Box Office Lazio
Orbis Servizi (biglietti interi) P.zza Esquilino, 37 - dal lun. al sab. 9.30-13/16-19.30
Telefonicamente con carta di credito IUC 06 3610051-2
Online www.concertiiuc.it - www.vivaticket.it
Botteghino Aula Magna della Sapienza (da un’ora prima del concerto) P.le A. Moro 5 - Città Universitaria, Palazzo del Rettorato

Per gli abbonamenti vedere la pagina: Istituzione Universitaria dei Concerti - IUC 74a Stagione 2018-19

Contatti

Descrizione

Rinaldo Alessandrini (clavicembalo e direzione)

Trascrizioni, elaborazioni e adattamenti dagli originali di J.S. Bach a cura di Rinaldo Alessandrini:
- Passacaglia BWV 582
- Aria variata alla maniera italiana BWV 989
- Canzona in re minore BWV 588
- Variazioni Goldberg BWV 988

Quattro le composizioni di Johann Sebastian Bach prescelte da Alessandrini, basate sulla tecnica della variazione. Le ha elaborate, trascritte e variate a sua volta: da qui il titolo “Bach: Variazioni su Variazioni”.

La Passacaglia BWV 582 per organo riprende un’antica danza di origine spagnola, caratterizzata dalla ripetizione ostinata del basso, mentre all’acuto la melodia inanella una serie di variazioni.

L’Aria variata alla maniera italiana BWV 989 era invece originariamente destinata al clavicembalo: si tratta di un tema - semplice e concepito a modo di severo corale – seguito da dieci variazioni, che presentano il ritmo in versioni sincopate e spezzate, inseriscono virtuosistici abbellimenti (da qui il titolo “alla maniera italiana”) e variano il tema in altri modi estrosi.

La Canzona in re minore BWV 588 per organo ha anch’essa un collegamento con l’Italia, perché il suo tema è molto simile a quello della Canzona dopo l'Epistola di Frescobaldi, che viene trattato da Bach secondo la tecnica della variazione.

Tutta la seconda parte del concerto è dedicata alle monumentali Variazioni Goldberg BWV 988, uno dei più grandi capolavori di tutti i tempi. Si tratta di una semplice aria in ritmo di sarabanda che viene variata ben trenta volte con arte sublime e viene ripetuta alla fine, come a chiudere il cerchio. Secondo un aneddoto molto fantasioso - nato oltre mezzo secolo dopo la morte di Bach - questo immenso capolavoro sarebbe stato composto su richiesta di Goldberg, un suo allievo che desiderava un riposante brano musicale per conciliare il sonno di un nobiluomo di cui era alle dipendenze, il conte Keyserling, affetto da insonnia. La veridicità di tale aneddoto è oggi messa in dubbio, perché all'epoca della composizione - era il 1741 - Goldberg aveva appena 14 anni, e soprattutto perché Bach non avrebbe potuto scrivere nulla di meno adatto a curare l'insonnia.

Le variazioni di Alessandrini cambiano l’immagine di queste composizioni, scritte in origine per strumento a tastiera, adattandole a diversi gruppi di archi e clavicembalo, scelti di volta in volta a seconda delle caratteristiche del brano originale. Alessandrini riesce ad offrire un nuovo punto di osservazione su quelle musiche, ma sempre rispettandone il carattere autentico , poiché rimane ancorato all'estetica e alle sonorità della musica barocca.

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