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La Notte delle Tammorre

Data: 03/08/17

Indirizzo

Indirizzo: Viale Pietro De Coubertin, 30
Zona: Quartiere Parioli (Roma nord)

Informazioni

da 15 a 20 €

Contatti

Telefono: 0039 06 80241281
Acquisto telefonico: 199.109.783

Descrizione

Auditorium Parco della Musica - Cavea
I Tammorrari Del Vesuvio
Semilla
Umberto Vitiello&Batuque - Now
Senzaterra
Protagonista dell’ultima notte di Luglio Suona Bene sarà la musica popolare: le radici e il sound della nostra penisola incontreranno diverse culture musicali per dare vita alla Notte delle Tammorre, un viaggio nel ritmo del folklore con i Tammorrari del Vesuvio di Simone Carotenuto, il progetto Semilla di Lavinia Mancusi - Musica nomade, Umberto Vitiello&Batuque – Now e i Senzaterra. Simone Carotenuto voce storica, esploratore e ricercatore sul campo, è da sempre impegnato nella salvaguardia del grande tesoro della musica popolare. Con i suoi Tammorrari del Vesuvio porterà sul palco l’antica Tammurriata Campana.
Semilla, derivato dallo spagnolo e indicante la “semina”, è il titolo del lavoro della cantante folk romana Lavinia Mancusi che sancisce l’unione artistica con il percussionista di origine peruviana Gabriele Gagliarini. Un progetto di multiculturalità e integrazione, dove la nostra musica tradizionale incontra le culture in visita e migranti.
Umberto Vitiello presenta il suo viaggio nella musica esplorando ed elaborando differenti forme e fondendole in un'unica originale identità sonora che racchiude le sue qualità di vocalist, percussionista, polistrumentista, compositore, autore e musicoterapeuta. Itinerante e poliedrico da sempre, le sue performances raccontano il suo vissuto personale che spazia tra Africa e Brasile, atmosfere Antillesi e Mediterraneità.
Infine i Senzaterra, Le tarantelle, le tammurriate, le pizziche, i saltarelli, le canzoni della tradizione mediterranea e romana legate alla devozione religiosa, alla protesta della povera gente, al lavoro e naturalmente all’amore, sono il cuore pulsante e l’anima vibrante della cultura popolare italiana e dei Senzaterra. L’esecuzione dal vivo, il concerto, luogo principe della passionalità popolare, è una festa di danze, sorrisi e partecipazione. Il pubblico è il protagonista assoluto e i musicisti sono semplicemente strumenti di condivisione.
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