Attila di Giuseppe Verdi
Orario
17 aprile 2013 ore 18.00
Ospitato in
Indirizzo
Informazioni
Prevendita presso
Bar AnBetty via dei Salesiani 36/38
Bar Non Solo Bar via Publio Valerio (di fronte al teatro)
Libreria Risvolti via Lucio Papirio 31
telefonicamente con un piccolo sovrapprezzo di € 2,00: 3349516109
Ciampino
Edicola e Libreria Sauri via s. Francesco d’Assisi 32
Mancini strumenti musicali, via di Morena
Il piccolissimo via di Morena
Possibilità di mini abbonamento che comprende anche la Traviata il 4 maggio.
Informazioni presso i punti vendita, con richiesta mail o telefonica al numero sopra riportato
Contatti
Descrizione
Sempre in caccia di testi consoni ad un adattamento librettistico, Verdi rimase entusiasta fin dalla prima lettura del dramma di Zacharias Werner "Attila, Konig der Hunnen". Nei cinque atti di questa pièce d'argomento storico, Werner cantava le glorie degli antichi popoli d'Europa Centrale e la loro superiorità sule genti del sud. Accorti uomini di teatro, Verdi e i suoi librettisti, Piave e Solera, s'avvidero tuttavia che il messaggio di Werner poteva essere modificato senza che la drammaturgia del lavoro ne soffrisse.
Il significato di Attila fu così capovolto e la figura del barbaro venne ricondotta nel solco tradizionale del tiranno sanguinario soprannominato dalle vittime "il flagello di Dio".
I cinque atti di Werner sono divenuti tre più un prologo e i 24 personaggi creati da Werner sono ridotti nell'opera a sei soltanto. Molte scene sono state rivisitate, in particolare la scena in cui i sopravvissuti sbarcano in laguna per fondarvi Venezia, non ha corrispondenza nel testo originale. Si trattò solo di una mossa astuta di "public relations" degli autori per ingraziarsi il pubblico veneziano.
Dal punto di vista politico l'intenzione di Werner di manifestare l'importanza del fato nella storia umana, viene raccolto e trasformato dalla squadra verdiana in un'ottica intensamente patriottica, capace di far scattare nel pubblico gli stesi sentimenti d'identificazione con gli oppressi già sollecitati in Nabucco e Lombardi. Gli Unni, a differenza di quanto accade in Werner, vengono presentati nel libretto nella chiave tradizionale d'invasori brutali onde sottolineare il parallelismo con le giubbe bianche austroungariche. Malgrado questo progetto propagandistico non fosse così celato, la censura asburgica non lavorò di forbice sul libretto, cosa che invece farà in abbondanza, quasi a compensare, con il Rigoletto.
Attila, Alessio Magnaguagno
Odabella, Fausta Ciceroni
Ezio, Mario Tavolacci
Foresto, Nunzio Fazzini
Papa Leone, Carlo Alberto Gioja
Uldino, Daniele Antonelli
Direttore M.o Marco Boido
Regia: Mary Ferrara
Coro: Mirabiles Cantores
Orchestra: Eptafon
Scene: Anna Maria Recchia
Introduce l'Opera la dott.ssa Gabriella Minarini dell'Atelier della Voce di Firenze.