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Il Lascito del barone Michele Lazzaroni. Un’ antica e controversa scelta dell’Accademia di San Luca

Data: da 18/05/17 a 27/05/17

Orario

dal 18 al 27 maggio 2017
dal lunedì al sabato dalle 10.00 alle 19.00

giovedì 18 maggio 2017 apertura mostra ore 10.00
visite guidate ore 10.00 - 12.00 - 15.00 - 17.00

Apertura straordinaria  sabato 20 Maggio dalle 20.00 alle 24.00 (ultimo ingresso 23.30) in occasione della Notte dei Musei



 

 

Ospitato in

Indirizzo

Indirizzo: Piazza dell'Accademia di San Luca, 77
Zona: Rione Trevi (Quirinale-Tritone-Barberini) (Roma centro)

Informazioni

Modalità di partecipazione: Ingresso gratuito

Contatti

Telefono: +39 06 6798850
Fax: .

Descrizione

Il 18 maggio 2017 l’Accademia Nazionale di San Luca aderisce alla Giornata Internazionale dei Musei, promossa dal’ICOM, dedicata, per l’edizione 2017, al tema “Musei e storie controverse. Raccontare l'indicibile nei Musei”.
Accogliendo l’invito a illustrare le memorie controverse della propria storia, l'Accademia estrae dai
propri depositi alcuni dipinti per raccontare le vicende legate al barone Michele Lazzaroni e al suo
lascito all’istituzione romana avvenuto nel 1934. Saranno esposte le opere: Madonna con Bambino e San Giovannino di Scuola fiorentina, Madonna con Bambino di Scuola Veneta e il Ritratto di nobildonna attribuito al Bronzino.
L’evento è rivolto non solo ad un pubblico specialistico, ma a chiunque sia semplicemente incuriosito
dal tema dei falsi nella storia dell’arte.
L'esposizione dei tre "controversi" dipinti del Lascito Lazzaroni, allestita nelle sale del primo piano di
Palazzo Carpegna, sarà aperta al pubblico a partire dalle 10.00, e visite guidate per illustrare l'intera
vicenda e i più recenti studi sulle opere si svolgeranno alle ore 10.00, 12.00, 15.00 e 17.00. In linea con lo spirito di collaborazione tra istituzioni e professionisti museali promosso dall’ICOM, l’iniziativa si avvale del contributo tecnico del Laboratorio di analisi non distruttive ed archeometria della Sapienza Università di Roma, impegnata da alcuni anni in campagne diagnostiche sul Lascito Lazzaroni.
A cavallo tra Otto e Novecento, il barone Michele Lazzaroni prese parte attiva al fenomeno di quella
che oggi è definita "falsificazione d’arte antica". Nonostante un’autentica passione per l’arte come
artista, collezionista, scrittore, Lazzaroni fu l’autore di restauri al limite della contraffazione condotti su centinaia di opere smerciate ai collezionisti e musei americani. Nel 1934 il barone - accademico d’onore dal 1890 - per testamento trasmetteva all’istituzione romana la facoltà di scegliere dieci quadri della sua collezione. La scelta compiuta dai più illustri conoscitori dell’epoca - Federico Hermanin, Soprintendente alle Gallerie di Roma, Pietro Toesca, professore di Arte del Rinascimento e Gustavo Giovannoni, Presidente dell’Accademia - sollevò nel corso del Novecento non pochi dubbi sull’autenticità di alcune opere.
Il tema proposto dalla giornata ICOM fornisce quindi un’occasione anche per l’Accademia Nazionale
di San Luca di affrontare aspetti "scomodi" del proprio passato, anche al fine di instaurare una
riflessione circa sulle ragioni che spinsero i commissari nella scelta di quelle opere nonostante le loro profonde conoscenze storico artistiche.
L'iniziativa è coordinata da Valentina Oodrah per l'Accademia Nazionale di San Luca e Lucilla Pronti
per Sapienza Università di Roma.

Data di ultima verifica: 17/05/17 10:10
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