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Finestre sul Terzo Millennio - Tatsuo Uemon Ikeda

Data: da 21/06/17 a 28/06/17

Orario

Dal 21 al 28 giugno 2017
Lun-sab ore 18.00-20.00

Inaugurazione: mercoledì 21 giugno alle ore 19.00

Ospitato in

Indirizzo

Indirizzo: Via delle Sette Chiese, 78
Zona: Quartiere Ostiense (Roma sud)

Informazioni

Modalità di partecipazione: Ingresso libero

Contatti

Telefono: 06 64521396
Email: embrice@gmail.com - contact @ embrice2030.com

Descrizione

La significativa presenza di Ikeda alle Celebrazioni del 150° Anniversario dei contatti Italia Giappone chiude un ciclo di lavoro italiano iniziato del 1977. Ikeda ha scelto con altri 4 giovanissimi diplomati di studiare a Roma, all’Accademia, dove insegnavano maestri collegati alla Scuola Romana: Greco, Fazzini, Crocetti, Mastroiani, con la direzione artistica di Toti Scialoia.

Ikeda studia all’Accademia di Belle Arti di Roma con Venanzo Crocetti, che ha già avviato quei contatti col Giappone che lo porteranno ad avere un Museo intitolato a suo nome a Tokyo. Ikeda si integra nell’ambiente romano, in circoli che comprendono Artisti e Architetti, come è testimoniato dalla breve nota di Dorazio pubblicata in Catalogo. Traduce correttamente per l’Ambasciata del Giappone in Italia, e al tempo stesso costruisce una sua lingua italiana sincopata che lo avvicina al linguaggio poetico.

Un linguaggio laconico, influenzato dalla vicinanza fonetica delle due lingue. Le tele dipinte presentate in mostra, con saggio critico di Francesco Gallo Mazzeo ed un bel Catalogo di De Luca Editori d’Arte, costituiscono una sorta di conclusione di dieci anni di lavoro. Costituiscono al tempo stesso il nucleo formativo degli sviluppi successivi del suo lavoro.

Le finestre di questi anni, qui esposte, sono la premessa ad una specifica attenzione allo spazio; allo spazio esterno alle due dimensioni della tela, sul quale comincerà a lavorare con installazioni nel contesto naturale (il Lago di Bracciano, spiaggia di incontri formativi con Simonetta Lux) in contesti infrastrutturali (fiumi e ponti) e in città: dal Giardino del Lago al Campidoglio al MAXXI. Campiture geometriche che lasciano un centro bianco: finestre che in apparenza guardano il nulla.
Ma, negli stessi anni, Ikeda ha dipinto nuvole: non più rettangoli, ma tele ameboidi, monocellulari, costruite apposta, con una misteriosa presenza di segni geometrici che alludono alla struttura della materia.

L’esposizione è organizzata dallo Studio Marta Bianchi e patrocinata dalla Fondazione Italia Giappone, dall’Istituto Giapponese di Cultura, dalla Fondazione Venanzo Crocetti e da InEvoluzionet

Data di ultima verifica: 15/06/17 10:39
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