060608


Distruzione creativa. Opere di Antoh Mansueto

Data: da 13/06/19 a 15/09/19

Orario

Dal 13 giugno al 15 settembre 2019

Fino al 1 luglio 2019
Dal martedì al venerdì: ore 10.00-18.00
Sabato, domenica e festivi: ore 10.00 - 19.00
Chiusa lunedì


Dal 1 luglio 2019 la struttura osserva il seguente orario:
Dal martedì alla domenica: ore 10.00 - 19.00
Chiusa lunedì

Pausa estiva 2019 : dal 12 al 25 agosto; riapertura martedi 27 agosto alle 10.00

Ospitato in

Indirizzo

Indirizzo: Via della Casina di Raffaello
Zona: Quartiere Pinciano (Roma centro)
In prossimità di Piazza di Siena

Contatti

Telefono: 060608 info per il pubblico (tutti i giorni 9.00-19.00)

Descrizione

"Pare che a un certo punto, proprio all’inizio di tutto, ci fu una enorme esplosione, chiamata il Big Bang. Immensa e distruttiva. La più grande distruzione di sempre. Così cominciò la creazione dell’universo.
Da allora, la natura è piena di piccole e grandi distruzioni creative, drammatiche e feconde.  L’uomo specula su questo concetto da sempre. I mandala di sabbia dei monaci tibetani sono un modo di meditare sull’impermanenza, ed apprendere il “non attaccamento” attraverso la distruzione del proprio paziente lavoro creativo.
L’arte è maestra di vita, quindi di distruzione creativa. L’impressionismo, il cubismo, l’astrattismo e molti altri movimenti sono nati dalla volontà di infrangere i canoni artistici allora dominanti. Nell’arte, la distruzione è spesso l’altra faccia della creazione.
Bruno Munari (ed altri): “impara la regola, rompi la regola, crea una nuova regola.”


Vengono esposte tele, opere in alluminio sagomato, grafiche, video, sculture in legno riciclato e carta, dell’artista che esplora la vita attraverso uno stile che si declina in modo riconoscibile, evolvendosi da radici in diverse correnti passate, tra cui surrealismo ed espressionismo astratti, art brut, pop art, decostruttivismo, per indagare il mondo di oggi, i suoi equilibri dinamici e le sue fratture. Ironia, colori, vitalità. Con l’attenzione sia alla pittura, sia alle tecniche nuove, sia ai frammenti di scarto della nostra società. Questi ultimi sono densi di carattere poetico, in quanto essi stessi sono rappresentazione di una parte del sentire umano: la fragilità del sogno. E così, al tema centrale della distruzione creativa, questa mostra associa il tema sempre importante del recupero degli scarti.

In occasione dell’inaugurazione e del finissage si tengono incontri con l’artista (15 settembre), mentre durante il periodo espositivo si svolgono i laboratori didattici Fare e disfare scultura / Fare e disfare pittura rivolti a bambini e ragazzi dai 3 anni compiuti ai 14 anni. I laboratori comprendono sempre una breve visita per soli bambini alla mostra.

Data di ultima verifica: 17/06/19 12:08
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