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Cecilia Mangini. Visioni e Passioni - Fotografie 1952-1965

Data: da 31/05/17 a 07/01/18

Orario

Dal 31 maggio al 10 settembre 2017 (prorogata al 7 gennaio 2018)
Mar-dom ore 8.00-19.00
Chiuso lunedì, 25 dicembre, 1 gennaio

Aperto 24 e 31 dicembre con orario consueto

Ultimo ingresso alle 18.30

Inaugurazione: mercoledì 31 maggio alle ore 18.00

Informazioni

Intero: € 8,00
Ridotto: € 4,00

Il biglietto è valido per tre giorni dalla data di emissione e nei giorni di apertura dei musei.
E' acquistabile presso la biglietteria unica del Museo delle Civiltà - Museo preistorico etnografico Luigi Pigorini, Piazza Guglielmo Marconi, 14.

Descrizione

In mostra le fotografie di Cecilia Mangini, una delle figure più significative della storia del cinema italiana, inarrestabile pioniera del cinema del reale. Prima donna a girare documentari nel dopoguerra, l'autrice di capolavori come Ignoti alla città, Stendalì e La canta delle marane, realizzati in collaborazione con Pier Paolo Pasolini, ha raccontato dalla fine degli anni Cinquanta alla metà dei Sessanta un'Italia divisa tra boom economico e contraddizioni sociali.

L'esposizione, a cura di Paolo Pisanelli e Claudio Domini, ripercorre le origini del lavoro di Cecilia Mangini, negli anni che precedono la sua affermazione come cineasta e la vedono impegnata come fotografa.

Un percorso, quello della mostra, che segue l'avventura fotografica di Cecilia Mangini: Panarea e il bianco abbacinante delle cave di pomice di Lipari, la Puglia sospesa tra tradizione e consumismo (con le immagini della Fiera del
Levante del 1960), la Firenze popolare che diventerà poi protagonista del documentario La Firenze di Pratolini, le periferie milanesi. Senza dimenticare la straordinaria trasferta nel Vietnam del 1965 - di cui si espongono una
dozzina di foto mai viste prima, appartenenti all'archivio privato dell'autrice e ritrovate solo di recente - per la preparazione (insieme al compagno di vita e lavoro Lino Del Fra) di un film mai realizzato; e ancora, una galleria di ritratti
dei grandi del tempo (da Pasolini a Moravia, da Fellini a Carlo Levi, da Montanelli a Flaiano, da Chaplin a Steinbeck, da John Huston a Malaparte) e gli scatti dal set di La legge, fotografie di backstage scattate su un grande set dimenticato, quello de La Legge, che nel 1958 riunì a Carpino, nell'entroterra del Gargano, il regista Jules Dassin e le star Gina Lollobrigida, Marcello Mastroianni, Yves Montand, Melina Mercouri e Pierre Brasseur.

Accanto alla mostra fotografica, altri eventi dedicati a Cecilia Mangini animeranno il periodo della mostra.

La mostra è ideata e realizzata da Associazione Cinema del reale, Erratacorrige, Big Sur e Officina Visioni, con Istituto Centrale per la Demoetnoantropologia e Museo delle Civiltà.

Data di ultima verifica: 20/12/17 11:34
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