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Carmelo Sardo parla di "Cani senza padrone" - Giordano Tedoldi parla di "Tabù"

Data: 27/08/17

Orario

Dalle ore 21.00 - Le date e gli orari sono suscettibili di variazioni

Ospitato in

Indirizzo

Indirizzo: Lungotevere Castello
Zona: Rione Borgo (Castel Sant'Angelo) (Roma centro)

Informazioni

ingresso libero

Gli incontri si terranno anche in caso di pioggia
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Per info e iscrizioni al seminario:
olosalute@gmail.com e artforpeacesite@gmail.com
I seminari sono a offerta libera, ognuno secondo la propria volontà.

Contatti

Descrizione

Ore 21.00
Carmelo Sardo parla di Cani senza padrone. La Stidda. Storia vera di una guerra di mafia (Melampo Edizioni). Dialogherà con l'autore Attilio Bolzoni.

C'è stato un tempo in cui, nella Sicilia lacerata da una furiosa guerra di mafia, si fecero largo gruppi di picciotti senza regole e senza padroni, che si misero in testa di arricchirsi con le rapine e con le estorsioni. Presto vennero coinvolti nelle faide tra vecchi e nuovi boss di Cosa nostra e si trasformarono in killer spietati. Li chiamavano stiddari. Tra la fine degli anni Ottanta e gli inizi dei Novanta seminarono il terrore nelle province di Agrigento, Caltanissetta, Enna, Ragusa e Trapani. Boss "posati", allontanati dalle "famiglie", li usarono come manovalanza per sistemare i propri conti interni. Ma chi erano davvero i picciotti della Stidda? E perché uccidevano così crudelmente? Di loro si sapeva poco e niente, fino a quando non ammazzarono il giudice Rosario Livatino. Quel delitto segnò l'inizio della fine. Tre processi hanno sentenziato chi sono i colpevoli. Eppure dietro quell'omicidio eclatante si dipanano misteri ancora irrisolti. Questa è la vera storia degli stiddari.

Carmelo Sardo, giornalista e vice caporedattore cronache del Tg5, dopo il successo di “Malerba”, tradotto in una decina di Paesi, sarà ancora in libreria dal prossimo 6 aprile con “Cani senza padrone. La Stidda, storia vera di una guerra di mafia”, edito da Melampo. Carmelo Sardo racconta l’organizzazione criminale che in Sicilia, tra la seconda metà degli anni 80 e gli inizi degli anni 90, sferrò un violento attacco a Cosa nostra seminando terrore e sangue nelle province di Agrigento, Caltanissetta, Enna, Ragusa e Trapani, con decine di omicidi e di stragi. L’Autore, tra l’altro, ha raccolto le testimonianze di esperti, magistrati e politici, da Vittorio Teresi a Calogero Mannino, ha incontrato e intervistato i protagonisti, gli stiddari condannati all’ergastolo ed ex picciotti adesso pentiti, soffermandosi sui mandanti dell’omicidio Livatino. La prefazione, dal titolo “Quella mafia senza potere” è di Attilio Bolzoni, che così scrive: “Alla fine del libro ho avuto la conferma di ciò che ho sempre pensato sugli Stiddari. Utilizzati alla bisogna. E poi abbandonati al loro infame destino.”

L’incontro è a cura di Margherita Schirmacher e realizzato col contributo di Anna Di Giovanni di Git Mondadori

Ore 22.00

Giordano Tedoldi presenta il suo romanzo Tabù (Tunuè Edizioni). Interviene Francesco Longo.

Quando Piero Origo seduce Emilia, la moglie del suo migliore amico, si sente un antropologo dell’adulterio che studia il tradimento come un rito di passaggio universale. Piero cerca il limite oltre il quale la tavola della legge va in frantumi, così i “triangoli”, la vita in una comune dove regna l’anarchia sessuale, l’amicizia con un sacerdote che tenta di imbrigliare il suo edonismo, l’incontro con una giovane vergine dai sogni purissimi, fino al ritorno di Emilia, misteriosamente velata, saranno tappe di un viaggio nella volontà di violare il comandamento-tabù che, in una società che non rispetta nulla, incute ancora soggezione e attrazione: non desiderare la donna d’altri. Un romanzo di grande respiro e felice immoralità dove lo spirito dei great american narcissists – Updike, Mailer e Roth su tutti – incontra il nichilismo di Houllebecq e la raffinatezza sensuale e ironica di un Buñuel.

Giordano Tedoldi è nato a Roma nel 1971. Ha pubblicato una raccolta di racconti, Io odio John Updike (Fazi, 2006, 2° ed. minimum fax, 2016) e il romanzo I segnalati (Fazi, 2013).

L’incontro è a cura di Margherita Schirmacher e la Libreria Altroquando

Il programma potrà subire variazioni

Altri contatti:
https://www.facebook.com/LetturedEstate/

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