Cinemente
Orario
28 marzo - 7 aprile 2019
Calendario
L'inhumaine
28 marzo 2019, 20:00
La vita oscena
29 marzo 2019, 20:00
Sette opere di misericordia
30 marzo 2019, 20:00
Sole Cuore Amore
31 marzo 2019, 18:00
La cena per farli conoscere
3 aprile 2019, 20:00
Che vuoi che sia
4 aprile 2019, 20:00
Io sono Tempesta
5 aprile 2019, 20:00
Lo zio di Brooklyn
6 aprile 2019, 17:00
Ultimo tango a Parigi
6 aprile 2019, 20:00
Manuel
7 aprile 2019, 18:00 ingresso libero PREMIO SPI - CINEMENTE quinta edizione
Informazioni
I posti verranno assegnati a partire da un’ora prima dell’inizio di ogni proiezione. Possibilità di prenotare riservata ai soli possessori della membership card. L’ingresso non sarà consentito a evento iniziato.
Contatti
Descrizione
Occasione unica per guardare dentro di noi mescolando cinema e psicoanalisi, Cinemente trasforma la sala Cinema del Palazzo delle Esposizioni in laboratorio aperto alla discussione e alla comprensione dell’agire umano. La visione di film che affrontano punti focali dell’esperienza, seguita dal dialogo tra psicoanalisti, registi e pubblico, costituisce ormai da otto anni un appuntamento irrinunciabile e salutare, una palestra della consapevolezza. Un barometro che registra periodicamente la nostra relazione con il mondo e che ultimamente ci fa avvertire segnali sempre più allarmanti di disagio. Vuoto morale e indifferenza diffusa a ogni livello della società ci portano quest’anno verso il confine labile e fragile tra comportamento umano e disumano. Il rovesciamento di punti di riferimento rassicuranti ci rende sempre più incapaci di capire le nostre emozioni e sentimenti e, conseguentemente, di sintonizzarci con quelli degli altri. La mancanza di empatia è la radice della disumanità apatica che ci minaccia, e il male, come sapeva Simone Weil, è ciò che trasforma gli uomini in cose. Perlustrando il cinema d’autore, non solo quello drammatico ma anche quello sapientemente comico, abbiamo selezionato storie di rifiuto: immigrati, emarginati, senzatetto, giovani sbandati, disoccupati, sono gli “scarti” che la nostra società produce, in un vuoto di umanità senza più misericordia o senso della dignità. Una perdita di valore che minaccia anche la nostra identità e integrità psichica, rendendoci estranei a noi stessi, al nostro corpo, alla nostra storia personale e in sostanza alla vita.