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Presentazione del libro "Piero Manzoni e Roma"

Data: 15/12/17

Orario

Venerdì 15 dicembre 2017
dalle ore 17.00 alle 19.00

Ospitato in

Indirizzo

Indirizzo: Via Nizza, 138
Zona: Quartiere Salario (Roma nord)
Si può accedere anche da via Reggio Emilia 54

Informazioni

Ingresso libero fino a esaurimento dei posti disponibili

Tel. +39 060608 (tutti i giorni ore 9.00-19.00)

Modalità di partecipazione: Ingresso libero

Contatti

Descrizione

Presentazione del libro di Raffaella Perna.
Interventi: Claudio Crescentini, curatore e storico dell’arte del MACRO; Federica Pirani, responsabile servizio mostre Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali; Claudio Zambianchi, professore di storia dell'arte contemporanea, Sapienza Università di Roma. Sarà presente l'autrice.

Il libro Piero Manzoni e Roma di Raffaella Perna, pubblicato nella collana Pesci rossi di Electa, è il quinto volume della serie speciale dedicata alla figura di Piero Manzoni, realizzata in collaborazione con la Fondazione Piero Manzoni. Il libro documenta il rapporto tra Manzoni e Roma, delineando la rete di relazioni che l’artista milanese intreccia con i critici, i galleristi e gli artisti romani, e suggerendo inoltre una lettura nuova degli spunti che i cosiddetti artisti di Piazza del Popolo hanno trovato nell’incontro con Manzoni. I primi contatti dell’artista con Roma risalgono al 1955 quando, appena ventiduenne, si iscrive alla Facoltà di Lettere e Filosofia della Sapienza. Tra il 1959 e il 1961 Manzoni esporrà a Roma quattro volte, entrando in contatto prima con la Galleria Appia Antica e con il milieu culturale e artistico di Emilio Villa e con la Galleria Trastevere di Topazia Alliata, poi con la Galleria La Tartaruga diretta da Plinio De Martiis. A Roma, che all’epoca vive una stagione artistica particolarmente fertile, l’influenza di Piero Manzoni si manifesta in due diverse fasi: alla fine degli anni cinquanta è l’aspetto acromatico e antiespressivo della ricerca di Manzoni a essere guardato con interesse dai giovani artisti romani, in particolare Franco Angeli, Mario Schifano, Giuseppe Uncini e Tano Festa. Alcuni anni dopo la morte di Manzoni, l’attenzione degli artisti romani si rivolge invece agli aspetti performativi del suo lavoro. A metà degli anni sessanta, il lavoro di Manzoni è dunque già una fonte importante per l’arte romana: a ciò contribuisce in misura considerevole lo stretto rapporto che l’artista intrattiene con la Capitale durante tutta la sua breve esistenza, sin dal primo soggiorno. A otto anni esatti dalla scomparsa di Manzoni, morto d’infarto il 6 febbraio del 1963, la mostra alla Galleria Nazionale d’Arte Moderna è la consacrazione definitiva del suo lavoro: da questo momento la ricerca di Manzoni entra nel canone dell’arte italiana del Novecento come una delle punte più significative e originali della ricerca del secondo dopoguerra.

In occasione della presentazione del libro verrà proiettato, per la prima volta a Roma, il film Piero Manzoni, Artista, diretto da Andrea Bettinetti e prodotto da Michele Bongiorno e Sky Arte HD, in collaborazione con Fondazione Piero Manzoni, Milano. Il documentario, realizzato attraverso testimonianze dirette di amici, familiari e artisti che l’hanno conosciuto e frequentato, vuole ricostruire la personalità dell’uomo, mostrare il suo percorso artistico attraverso le opere e i progetti incompiuti, esplorare il segreto della sua incredibile attualità, anche nelle parole di personalità contemporanee di fama internazionale e attraverso un esteso apparato documentario e audiovisivo. Tra i materiali inediti emersi in occasione delle ricerche, si segnala lo straordinario ritrovamento di filmati d’epoca che costituiscono rarissima testimonianza d’immagini registrate dell’artista in alcune tra le sue più note azioni creative.

L’iniziativa è promossa da Roma Capitale, Assessorato alla Crescita culturale – Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali.

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