060608


Tabula

Data: da 17/05/17 a 18/05/17

Orario

17 e 18 maggio 2017 ore 21.00

Ospitato in

Indirizzo

Indirizzo: Via Giacinto Carini, 78
Zona: Quartiere Gianicolense (Roma ovest)
Presso il Teatro Vascello

Informazioni

Biglietto: € 15,00
Biglietto ridotto: € 10,00

Contatti

Descrizione

idea e coreografia Katarzyna Gdaniec e Marco Cantalupo
interpreti Pascal Bayart, Marti Güell Vallbona, Ai Koyama, Dorota Lecka
Raquel Miro, Jean-Yves Phuong, Cindy Villemin, Michalis Theophanous
luci German Schwab
musiche Hildur Gudnadottir, Svarte Greiner, Raime, Koen Holtkamp
montaggio musiche Marco Cantalupo, François Planson
scenografia Gilbert Maire, Romaine Fauchère
costruzione scenografia Atelier Arrière-Scènes
costumi Katarzyna Gdaniec
produzione Compagnie Linga, L'Octogone Théâtre de Pully
Sostegni: Ville de Pully, Ville de Lausanne, Canton de Vaud, Corodis, Pro Helvetia

ideazione e realizzazione Dynamis
regia Andrea De Magistris
produzione Dynamis in collaborazione con La Fabbrica dell'Attore Teatro Vascello

Una tre giorni dynamica dove confrontarsi con gli stimoli di ricerca di Dynamis. Si alternano performance, installazioni, laboratori, in teatro e nel quartiere, realizzate negli anni attorno ai temi centrali su cui il gruppo lavora: la riappropriazione della città e il contatto pragmatico con gli spazi narrativi individuali e collettivi. Il Teatro è aperto per e verso il quartiere ed eletto luogo di partenza per indagare rotte virtuose di affermazione identitaria, individuale e collettiva, strumento pragmatico per fortificare le strade utopiche di sperimentazione artistica, sociale, educativa, da distruggere e ricostruire assieme.

Dynamis è un gruppo di ricerca artistica, una comunità di studio dedicata al teatro e alle arti performative con base a Roma, al Teatro Vascello. L'obiettivo dei percorsi formativi è orientare verso un nuovo linguaggio performativo e comunicativo per avvicinare e formare un nuovo Attore, critico, sensibile, partecipativo.

La ricerca muove dallo studio delle dinamiche sceniche e sperimenta il superamento delle strutture teatrali abituali per approfondire un linguaggio performativo altro e dynamico, in potenziale continua trasformazione. Le drammaturgie prediligono le dimensioni del reale e sono il risultato di contributi, condizionati dagli umori del vissuto quotidiano, dell'individuo, la sua relazione con se stesso, gli altri e lo spazio.

Tecnicamente l'educazione alla pratica teatrale muove dallo studio del corpo dalla Biomeccanica di Vsevolod Mejerchol'd alle tecniche che disciplinano e guidano un'azione scenica secondo i principi di un'organizzazione cosciente. Tutte le attività proposte da Dynamis sono organizzate attorno alla comunità di lavoro, condizione necessaria per lo sviluppo armonico dei tre centri individuali: fisico, intellettuale, emotivo.

Data di ultima verifica: 10/04/17 14:38
©2007 - Roma Versione classica