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Susanne Linke, Koffi Kôkô - Reinhild Hoffmann

Data: 20/02/17

Indirizzo

Indirizzo: Viale Pietro De Coubertin, 30
Zona: Quartiere Parioli (Roma nord)

Informazioni

Posto unico: € 20,00

Contatti

Telefono: 0039 06 80241281
Acquisto telefonico: 199.109.783

Descrizione

Auditorium Parco della Musica - Sala Petrassi
Mistral
danza e coreografia
Susanne Linke e Koffi Kôkô
ideazione
Johannes Odenthal
scenografia
Marcel Kaskeline
luci
Lutz Deppe
assistente luci
Tomek Ness
musica e suono
Wolfgang Bley-Borkowski
percussionisti registrazione live AdK
Achille Acakpo, Moussa Coulibaly, Janos Crecelius
consulenza drammaturgica
Waltraut Körver
consulenza coreografica
Urs Dietrich

una produzione della Akademie der Künste di Berlino e Susanne Linke
Con il sostegno dello Hauptstadtkulturfonds

Vor Ort
coreografia
Reinhild Hoffmann
interpreti
Christina Ciupke, Mimi Jeong

costumi
Anne Neuser / Reconstruction: Monique van den Bulck
musica
John Cage, ( Four Walls, Act 1 Scene V, Bacchanal )
Film – director e concept: Michael Muschner

production management Barbara Greiner




Un progetto e un sogno a lungo accarezzato: riunire per una serata di danza Reinhild Hoffmann (Sorau, 1943) e Susanne Linke (Lüneburg, 1944), due donne eroiche, due colonne portanti della danza tedesca del Novecento. Hoffmann e Linke sono due emblemi viventi della generazione che nel secondo dopoguerra è stata testimone della ricostruzione di una Germania nuova, un lungo processo di trasformazioni sociali e politiche culminato con la caduta del muro di Berlino il 9 novembre 1989. Due donne brillanti, due creatrici che non hanno mai cessato di esplorare il futuro, due combattenti determinate a trasmettere il proprio messaggio artistico alle generazioni a venire. Grazie a loro, il quotidiano e l’antiaccademismo sono definitivamente penetrati nelle ricerche formali e creative del teatrodanza. Reinhild Hoffmann possiede una dialettica implacabile e rigorosa, le sue opere si presentano come profonde e ardite esplorazioni e ha – tra le altre cose – rivendicato l’uso della maschera in scena, mentre Susanne Linke ha scelto di dedicarsi a un’inappuntabile analisi del subconscio; a partire dal rispettivo universo creativo hanno entrambe sviluppato due diversi e personalissimi stili.
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