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Uomini e lupi di Giuseppe De Santis (1957, 104’)

Data: 29/05/17

Descrizione

Uomini e lupi di Giuseppe De Santis (1957, 104’) «La minaccia dei lupi incombe come ogni inverno su un piccolo paese delle montagne abruzzesi, Vischio. Le belve feroci fanno strage di pecore e costituiscono una minaccia anche per gli animali rinchiusi nelle stalle. Attirati da un premio di ventimila lire per ogni belva uccisa, due lupari raggiungono il paese. Giovanni, uomo maturo, ha già ucciso molti lupi e ha necessità di guadagnare per mantenere la moglie Teresa e il figlio Pasqualino. Ricuccio, giovane simpatico e baldanzoso, sembra in realtà interessato solo a sfruttare la situazione e l’ospitalità per andare a caccia di donne» (Marco Grossi). «Il sale di Uomini e lupi, il segreto della sua tenuta, sta proprio nell'essere fuori dal tempo, opus perfettamente preistorico. Del mito e dell’epos, prima del patto della legge e della moneta (che mai come qui prende la sua forma dalla caciotta: Pasqualino ci vorrebbe adescare pure il lupo). Non ci sono preti né sindaci, guardie né carabinieri. Solo magazzini e osterie, anche se Ricuccio non ha bisogno di vino per vaneggiare: gli basta la finestra d'un paese di fantasmi per lanciarsi in comizi d'amore» (Sanguineti). Per gentile concessione di Titanus                  
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