060608


Lampi sull'acqua-Nick's Movie, Wim Wenders, 1980

Data: 09/03/19

Descrizione

Introduzione video di Wim Wenders LAMPI SULL'ACQUA – NICK’S MOVIE  (Nick’s Movie - Lightning over Water) Usa, Germania, 1980, 90’,  documentario, v.o.sott.it. Regia: Wim Wenders. Co-regia: Nicholas Ray. Fotografia (Eastmancolor): Ed Lachman, Martin Schäfer . Video: Tom Farrell. Montaggio: Peter  Przygodda (prima versione), Wim  Wenders (versione definitiva). Assistente al montaggio: Barbara von Weiterhausen, Danny Fisher, Chuck McLelland, Chris Rous. Musica: Ronee  Blakley Inserti cinematografici: The  Lusty  Man (Il temerario, 1952) e We  can’t  Go  Home Again (1971-73) di Nicholas Ray. Interpreti (in ordine alfabetico): Gerry Bamman, Ronee Blakley, Pierre Cottrell, Stephan Czapsky, Mitch Dubin, Tom Farrell, Becky Johnston, Tom Kaufman,  Maryte Kavaliauskas, Pat Kirck, Ed Lachman, Martin Müller, Craig Nelson,  Timothy Ray, Susan Ray, Nicholas Ray, Martin Schäfer, Chris Sievernich, Wim Wenders. Produzione: Road Movies Filmproduktion (Berlino)/Wim Wenders Produktion (Monaco)/Viking  Film (Stoccolma). Direttore di produzione: Chris Sievernich Durata originale:  90’ (versione definitiva) Note: Girato in inglese, il film è stato presentato al Festival di Cannes del 1980 con il titolo Lightning over Water in una prima versione realizzata dal montatore abituale di Wenders, Peter Przygodda. Successivamente il regista l’ha rimontato e accorciato dandogli il titolo e la forma definitiva. L’agonia del grande regista americano Nicholas Ray (1911-1979) ammalato terminale di cancro, filmata dal giovane amico Wim Wenders che lo va a trovare nella sua casa di Spring Street a New York, l’idea di  fare insieme un film; una conferenza al Vassar College con la proiezione de Il temerario; i ritocchi al montaggio di un film incompiuto We Can’t Go Home Again; infine il funerale del regista sul fiume Hudson, a bordo di una giunca cinese. Un film unico nella storia del cinema, una delle riflessioni più crude e insieme più dolci e sofferte del rapporto cinema-vita, condotte a partire da una dolorosa esperienza personale. E che ha fatto discutere per una serie di questioni morali: dove finisce in Ray il bisogno di concludere la vita lavorando e dove inizia il suo esibizionismo? In che misura Wenders ha sfruttato l’amico-maestro ovvero quanto è stato da lui sfruttato?           
©2007 - Roma Versione classica