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La terrazza di Ettore Scola (1980, 150’)

Data: 15/09/22

Descrizione

La terrazza di Ettore Scola (1980, 150’) Nel corso di una sera mondana in una terrazza romana, si intrecciano le vite e le esperienze di diversi invitati, accomunati dall’età non più giovanissima e dal lavoro nella comunicazione. Enrico (Jean-Louis Trintignant) è uno sceneggiatore che, nonostante la moglie (Milena Vukotic) tenti di risollevarlo, versa in una crisi che lo porterà in una casa di cura. Amedeo (Ugo Tognazzi) fa il produttore e, per scelta, finanzia solo film popolari di serie B; seguendo le velleità della moglie (Ombretta Colli), prova a dedicarsi a un’opera più ambiziosa, ma l’insuccesso lo farà tornare sui suoi passi. Luigi (Marcello Mastroianni), un giornalista lasciato dalla moglie (Carla Gravina), sconsolato si lascia andare fino a perdere anche il lavoro. Sergio (Reggiani), che sognava di diventare uno scrittore, si è accontentato di un piccolo lavoro in televisione, dove non viene stimolato e cede al peso della routine. Galeazzo (Benti), ormai anziano e deluso dalla sua patria e da quanti un tempo considerava amici, vuole smettere di fare l’attore e tornare in Venezuela, dove ha vissuto per un periodo in cerca di fortuna. Mario (Vittorio Gassman), ex partigiano, è diventato un deputato del partito comunista, ma vede naufragare giorno dopo giorno tutti gli ideali per i quali ha combattuto e, ormai in crisi, vive con leggerezza la storia d’amore con Giovanna (Stefania Sandrelli), lasciando che tra loro ci siano soltanto quei brevi incontri sulla terrazza nelle belle serate romane… «È difficile perché, in fondo, non è un ruolo a me congeniale: il personaggio dovrebbe ispirare, Ettore me lo ha detto, molta tenerezza, e questo è un tipo di risultato che a volte mi è riuscito, ma sempre con enorme fatica, una fatica terribile. Comunque, incrocia con un momento giusto della mia vita e la mia idea sul mestiere è molto biologica: l’attore è uno che sfrutta le euforie e le sue crisi. Io sono in crisi da una ventina d’anni ed oggi in un momento particolarmente acuto: non so bene cosa voglio, dove voglio abitare, che mestiere voglio fare “da grande”, e tutto questo, forse si può travasare in una crisi che può avere l’identità anche di una crisi politica (io sono Mario, un deputato) ma che è soprattutto umana» (Gassman). Uno dei capolavori di Ettore Scola, La terrazza, oltre che raccontarci dall’interno la fine di un mondo e di una società, annovera uno straordinario Ugo Tognazzi nella parte di un produttore cinematografico, ormai solo e sorpassato dai “tempi moderni”. Si ringraziano Dean Film e Titanus
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