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Anche nel caso di Villa Mercede il parco pubblico è ormai svincolato dall'edificio della villa, al quale era inizialmente annesso. L'impressione illusionistica è notevole in questo giardino di dimensione ridotte, incassato tra gli edifici circostanti. Chi entra nel parco si troverà immediatamente immerso in un ambiente freschissimo e ombroso; un vialetto a sampietrini, fiancheggiato da scogliere rustiche con nicchie, pare addentrarsi nel bosco, sopraelevato rispetto al piano del viale, fitto di palme, pini, cedri e piante lussureggianti, sistemate sul modello dei giardini paesaggistici.

Il vialetto svolta a destra, dove, in uno degli edifici di servizio della villa, è stata sistemata una biblioteca di zona.
Dietro la biblioteca si trovano uno spiazzo asfaltato e giochi per bambini.

Il lato del giardino che si trova dalla parte opposta del vialetto è solcato da due sentieri diritti fiancheggiati da lecci; sul bordo del giardino si trova una pedana per manifestazioni all'aperto e per il pattinaggio a rotelle.

Fino al 1976, l'intero complesso era di proprietà di un Istituto Religioso.
Dopo l'acquisizione pubblica, è stato realizzato un intervento di restauro.