Complesso monumentale Santo Spirito in Sassia
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Informazioni
Descrizione
Il Complesso fu fondato dai Sassoni nel VII secolo dopo Cristo per accogliere i pellegrini diretti alla Tomba di Pietro e successivamente trasformato da Papa Innocenzo III nel primo ospedale per anziani e infermi.
Nel Complesso, composto dalle Corsie Sistine (sala Baglivi e Lancisi), dai Chiostri dei Frati, delle Monache e delle Zitelle (o “chiostro del Pozzo”) e infine dal Palazzo del Commendatore (che ne è un ampliamento cinquecentesco), sono conservate diverse importanti collezioni. Quasi 400 pezzi tra ceramiche e vetri farmaceutici, arazzi, sculture e rilievi; circa 300 tra opere pittoriche, disegni e stampe, numerosi affreschi, grottesche e altre decorazioni pittoriche parietali. 20.000 volumi a stampa di cui circa 60 incunaboli, 2.000 cinquecentine e 374 preziosi manoscritti di epoche diverse, 2 codici pergamenacei degli scritti di Avicenna e il più conosciuto Liber Fraternitatis Sancti Spiritus, due globi di Vincenzo Coronelli (un globo terrestre ed uno celeste del 1600), due sfere armillari in ottone, donate dal matematico Giordano Vitale e dal Barocci, ed una diottra utilizzata nel rilevamento topografico per determinare e tracciare le visuali, testimonianze uniche della cultura scientifica romana in età moderna che verranno restituite alla città.
Ad arricchire ulteriormente il patrimonio, nel piano interrato sono presenti i resti della villa di Agrippina Major (moglie di Germanico e madre di Caligola) con muri ad opus reticulatum, pavimenti in mosaico, frammenti di marmi scolpiti e parti di affreschi.