060608


Porta Magica

Tipologia: Edifici

Indirizzo

Indirizzo: Piazza Vittorio Emanuele II
Zona: Rione Esquilino (Termini-Via Nazionale) (Roma centro)

Contatti

Prenotazione telefonica: 060608 tutti i giorni ore 9.00-19.00

Orario

L’ingresso al monumento è consentito a gruppi e associazioni, con guida propria, che devono provvedere alla prenotazione allo 060608 (tutti i giorni, ore 9.00-19.00).
Max 25 persone a visita.

Per i singoli visitatori, sempre previa prenotazione allo 060608, sono inoltre possibili visite individuali secondo un calendario specificato nella pagina > Monumenti del territorio

Accessibilità disabili - servizi disponibili:
ingresso parzialmente accessibile, non sono presenti ascensori
servizi igienici solo su piazza Vittorio Emanuele II

Informazioni

Tariffe:

Intero € 4,00
Ridotto € 3,00
Il pagamento del biglietto avviene in contanti sul posto.
I possessori della MIC card hanno diritto all’ingresso gratuito

La prima domenica del mese l'ingresso ai monumenti del territorio è gratuito per tutti.

Condizioni di gratuità e riduzioni

Nel costo di ingresso non è compresa la visita guidata che deve essere organizzata in autonomia.

INFORMAZIONI PER PRENOTARE E ACCEDERE AL SITO -> Monumenti del territorio

Descrizione

La cosiddetta Porta Magica è nota anche come Porta Alchemica, Porta dei Cieli o Porta Ermetica.

Fu edificata nella seconda metà del Seicento, si trova nel cuore del giardino di Piazza Vittorio, in direzione nord-est, lungo l’antico perimetro della villa Palombara, residenza del marchese Massimiliano Savelli Palombara, letterato raffinato e appassionato di alchimia ed esoterismo, interesse peraltro condiviso con Cristina di Svezia della quale fu grande amico, durante il soggiorno romano della regina.

La porta fu qui collocata intorno al 1888, dopo essere stata smontata nel 1873, anno di espropriazione della villa da parte del Comune di Roma, per la demolizione della stessa a causa dei lavori di costruzione del nuovo quartiere Esquilino e la contemporanea realizzazione del giardino di piazza Vittorio.

La porta è incassata in un blocco di terra e tufo, unico resto del sito originario, con accanto due statue raffiguranti il dio egizio Bes, di difficile datazione, rinvenute negli scavi del Quirinale di fine Ottocento.

La leggenda vuole che un viaggiatore, probabilmente il medico alchimista Francesco Borri, fu ospitato per una notte nella residenza e che lo stesso si recò nel giardino alla ricerca di un’erba in grado di produrre l’oro. Il mattino seguente il medico era scomparso ma aveva lasciato tracce di purissimo oro e dei manoscritti di difficile interpretazione, con simboli e formule alchemiche. Il marchese Palombara avrebbe quindi fatto incidere sulla Porta queste formule che riguardano simboli e iscrizioni in latino ed ebraico.

Questa leggenda è attualmente superata e l’iscrizione viene attribuita al codice vaticano detto La Bugia. Rime del Marchese Massimiliano Palombara. Luglio MDCLX (manoscritto Reginense Lat. 1521 della Biblioteca Apostolica Vaticana) del 1655, realizzato dallo stesso marchese Palombara.

Tenendo conto che l’iscrizione riportata sulla porta fa parte di un complesso monumentale e ambientale più ampio di cui faceva parte anche la villa del Palombara, l’iscrizione alchemica diventa molto importante poiché rappresenta l’unico esempio di questo tipo in ambiente romano.

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Data di ultima verifica: 02/08/23 08:36
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