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Monumento a Vittorio Emanuele II (Vittoriano)

Tipologia: Luoghi di interesse storico

Indirizzo

Indirizzo: Piazza Venezia
Zona: Rione Trevi (Quirinale-Tritone-Barberini) (Roma centro)

Contatti

Orario

Dal lunedì algiovedì e la domenica dalle 9.30 alle 19.30 (ultimo ingresso alle 18.45)
Ogni venerdì e sabato dalle 9.30 alle 22.30 (ultimo ingresso 21.45) fino al 16 settembre 2023

Il cambio della guardia alla Tomba del Milite Ignoto avviene ogni ora.
Le visite ai sotterranei sono momentaneamente sospese.

Per l’accesso al Sacrario delle Bandiere e al Sacello del Milite Ignoto ti consigliamo di consultare il sito del Ministero della Difesa.
Per l’accesso all'Istituto Storia del Risorgimento Italiano ti consigliamo di consultare il sito dell’Istituto.

Accessibilà disabili
L’ingresso al Vittoriano lato Aracoeli è dotato di un servoscala per sedie a rotelle e di un ascensore che garantisce l’accesso fino alla Terrazza Italia.
Da qui due ascensori panoramici conducono fino alla Terrazza Panoramica, alla sommità del monumento.

Informazioni

Modalità di partecipazione: Ingresso libero

Eventi di oggi

Descrizione

Nel 1878 il Parlamento Italiano decise di dedicare un monumento nazionale all’appena scomparso sovrano Vittorio Emanuele II.
Dopo aver bandito due concorsi internazionali (1880 e 1882), fu scelto il progetto presentato da Giuseppe Sacconi. Il giovane architetto marchigiano, sul modello dei grandi santuari dell'età classica, aveva concepito lo spazio come una rappresentazione scenica che celebrasse, al centro della Roma imperiale, il Risorgimento italiano. La struttura architettonica del monumento fu elaborata come un percorso ascendente ideale che attraverso le scalinate e i terrazzamenti, arricchiti dai diversi gruppi scultorei e dai bassorilievi del centrale Altare della Patria, si innalzasse ai Templi laterali e da questi al grandioso Portico colonnato sormontato dalle quadrighe in bronzo, allegorie dell'Unità della Patria e della Libertà. Pur se iniziati nel 1885, i lavori procedettero lenti e il progetto fu continuamente modificato. Lo stesso materiale col quale doveva essere costruito, il travertino, fu sostituito col bianchissimo botticino bresciano.
Tra il 1885 ed il 1910, tutta l’area alle pendici del Campidoglio fu interessata dal nuovo assetto urbanistico che vide la demolizione dei preesistenti quartieri medievali e rinascimentali. Per una migliore visuale del monumento furono spostati anche il Palazzetto Venezia e la Chiesa di Santa Rita.
Alla morte del Sacconi, nel 1905, i lavori furono diretti dagli architetti Gaetano Koch, Manfredo Manfredi e Pio Piacentini.
Il 4 giugno 1911, in occasione dell'Esposizione Internazionale per il cinquantenario dell’Unità d’Italia, Vittorio Emanuele III inaugurò la grandiosa statua equestre in bronzo dorato. Nel 1921 nella cripta progettata da Armando Brasini, fu tumulata la salma del Milite Ignoto.
Fra il 1924 ed il 1927 sui Propilei furono posizionate la Quadriga dell'Unità, di CarloFontana, e la Quadriga della Libertà, di Paolo Bartolini. Solamente nel 1935, però, i lavori poterono considerarsi conclusi.

In questi ultimi anni in alcune sale interne, come la Sala Zanardelli, la Sala Gipsoteca e le Gallerie Sacconi, vengono allestite mostre temporanee.

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