060608


Area archeologica di Settecamini IX Miglio e Area archeologica di Settecamini Grande Corte

Indirizzi

Indirizzo: Via di Casal Bianco, 192
Zona: Settecamini (Roma est)
Area archeologica di Settecamini IX Miglio
Indirizzo: Via di Casal Bianco, 23
Zona: Settecamini (Roma est)
Area archeologica di Settecamini Grande Corte

Contatti

Orario

L’ingresso al monumento è consentito a gruppi e associazioni, con guida propria, che devono provvedere alla prenotazione allo 060608 (tutti i giorni, ore 9.00-19.00).
Max 25 persone a visita.

Per i singoli visitatori, sempre previa prenotazione allo 060608, sono inoltre possibili visite individuali secondo un calendario specificato nella pagina > Monumenti del territorio

Informazioni

TARIFFE:
Intero
: € 4,00
Ridotto: € 3,00
Il pagamento del biglietto avviene in contanti sul posto.
Ingresso gratuito per i possessori MIC card
Condizioni di gratuità e riduzioni

La prima domenica del mese l'ingresso ai monumenti del territorio è gratuito per tutti.

Nel costo di ingresso non è compresa la visita guidata che deve essere organizzata in autonomia.

INFORMAZIONI PER PRENOTARE E ACCEDERE AL SITO -> Monumenti del territorio

Descrizione

Il toponimo Settecamini è relativamente recente (metà del 1800): in età medievale la località era chiamata “Campo dei Sette Fratelli” o “Forno dei Septe Fratri”, riferendosi alla leggenda di Santa Sinforosa e dei suoi sette figli.

In seguito prese il nome di Osteria del Forno per l’omonimo casale situato a Sud della Via Tiburtina, oggi Casale di Settecamini (costruito nella seconda metà del XVI secolo). Questi insieme all’altro storico casale di Forno Casale fiancheggiano la Via Tiburtina in corrispondenza di Via di Casal Bianco e Via di Salone.
Su via di Casal Bianco si erge una piccola chiesa tardo-barocca dedicata a S. Francesco (XVIII secolo): nell’area retrostante sono visibili i resti di un tratto della Via Tiburtina Antica ed un piazzale entrambi basolati; lungo il lato meridionale della strada antica si andò sviluppando un complesso di strutture, che attualmente occupano il settore Sud-occidentale dell’area scavata.
Il complesso è stato identificato come una stazione di posta: si riconoscono un portico aperto su un piazzale lastricato, ed un cortile a pianta rettangolare con pozzo centrale, nel quale si accede attraverso due ingressi collegati da un corridoio semicircolare.
La tecnica edilizia utilizzata (opera reticolata) ed i mosaici pavimentati parzialmente conservati spingono ad una datazione iniziale alla tarda età repubblicana (I secolo a.C.), con continuità di frequentazioni certi almeno fino al V secolo.

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